“È con emozioni miste che annuncio il mio ritiro. – ha detto Rogers in una nota ufficiale – Attraverso il calcio ho sperimentato alcuni dei miei più grandi successi professionali e personali e mi considero sempre in debito con allenatori, compagni, componenti dello staff e tifosi, che mi hanno aiutato in questo viaggio”.
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Il difensore dei Los Angeles Galaxy, Robbie Rogers, ha annunciato l’addio definitivo al calcio professionistico all’età di 30 anni. Il calciatore era noto al grande pubblico per aver fatto coming out sulla sua omosessualità nel 2013 e aver annunciato il suo primo ritiro, poi rientrato.
Nel 2013, dopo aver reso pubblica la sua omosessualità, decise di ritirarsi, ma poi l’ex allenatore dei Galaxy Bruce Arena lo convinse a tornare sui soi passi. “Vorrei ringraziare Bruce Arena per avermi incoraggiato a tornare nel calcio professionistico dopo aver dichiarato di essere gay. – ha proseguito – E con lui tutti i giocatori del Los Angels Galaxy per aver accettato il mio ritorno. Infine vorrei ringraziare i tifosi per il loro supporto durante tutta la mia carriera”.
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“Avere la possibilità di vincere una Coppa degli Stati Uniti nella mia città – ha sottolineato Rogers – da calciatore apertamente gay, sarà qualcosa che porterò con me per il resto della vita”.
La carriera di Rogers termina dunque dopo 11 anni: il giocatore statunitense ha militato in Olanda nell’Heerenveen e in Inghilterra nel Leed United prima di tornare in patria e indossare le maglie di Columbus Crew e Los Angeles Galaxy nell’MLS. Quest’anno un problema alla caviglia ne ha limitato l’impiego in campo.
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Il difensore vanta anche 18 presenze e 2 reti con la Nazionale maggiore degli Stati Uniti. Rogers è stato inserito nella National Gay and Lesbian Sports Hall of Fame nel 2015.