Milioni di fan sparsi per il mondo, premi a cascata ottenuti grazie ai suoi lavori discografici e infine l’affermazione nelle vesti di attrice e cantante ai 91esimi Academy Awards: l’ascesa di Lady Gaga ha toccato nel 2019 il suo punto più alto, vedendo riconosciuto il suo lavoro in A Star is born.
Insomma, Lady Germanotta non è più solo una popstar, ma una diva a tutto tondo
Il lavoro per diventare una super star è stato duro e la cantante ha dovuto sgomitare e resistere a numerosi pregiudizi per emergere dall’anonimato, come quelli della pagina Facebook Stefani Germanotta, non sarai mai famosa.
Un gruppo social in cui alcuni utenti sparavano a zero sulle gesta della debuttante Lady Gaga, provando a evidenziare ogni suo piccolo difetto, anche quando non ve n’era traccia.
“Il gruppo era pieno di commenti, taglienti come aghi di porcospino, che denigravano l’aspirante musicista chiamandola ‘puttana in cerca di attenzioni’. Qualcuno scriveva: “Chi pensa di essere?”. Ricordo anche un tizio che pubblicò un volantino di uno dei concerti di Stefani Germanotta in un bar: il tizio aveva chiaramente calpestato il volantino, e si vedeva il contorno della sua suola fangosa per oscurare il nome della cantante”, le parole di Lauren Bohn, l’utente che ha riportato a galla il gruppo Facebook. La ragazza poi ha continuato: “Stefani, grazie. Grazie per aver sempre pensato che sei una superstar, per aver usato le tue crepe per far uscire la luce più intensamente. Seguiamo il tuo esempio”.
Lady Gaga ha spesso ricordato che il suo stile attirava critiche feroci quando ancora non era famosa: “Ero abituata a mettere autoabbronzanti, e avevo un colorito scuro a scuola, e la gente diceva: ‘Perché sei così arancione? Perché fai i tuoi capelli in questo modo, sei una diga?”