La maggior parte delle cellule che fanno parte di te, non sono te. E poiché tu stai già condividendo il resto di te con il tuo partner (il letto, la doccia, il sudore, la saliva…) ha senso che tu condivida anche le colonie batteriche. In un certo senso è “romantico”. Col passare del tempo, crescerete assieme, letteralmente. Gli organismi che crescono dentro, sopra e intorno a te si moltiplicano e diventano una strana estensione di coppia.
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Piedi, palpebre, schiena. Un recente studio della Oregon State University ha confrontato i profili batterici di 17 punti del corpo di alcune coppie conviventi. Zone come la pianta dei piedi, le narici, l’ombelico, l’interno coscia e l’ascella. I microbiologi hanno poi creato un modello per capire quali aree hanno la maggior somiglianza batteriologica tra partner.
In cima all’elenco ci sono i piedi (uno dei due luoghi più battericamente ricchi del corpo), le palpebre e la schiena. Le somiglianza batterica dei piedi con la persona con cui stai vivendo ha senso: condividete gli stessi pavimenti e la stessa doccia. La correlazione delle palpebre rimane più misteriosa.
Tu e il tuo partner avete colonie batteriche simili nella bocca, e questo ha senso, perché un bacio di 10 secondi equivale allo scambio di 80 milioni di batteri. È probabilmente parte integrante del processo tramite cui il tuo sistema immunitario, col tempo, si avvicina molto a quello del tuo partner. Batteri dappertutto. Quando arrivi in una camera d’albergo, entro poche ore colonizzi quella stanza con la tua personale comunità batterica. Viceversa, il tuo contributo a quella tana di microbi che è casa tua diminuisce in modo proporzionale al tempo che passi fuori.