In un articolo pubblicato lo scorso 12 ottobre 2016 su Il Tempo di Roma dallo storico italiano Roberto de Mattei dedica un’ampia inchiesta alla diffusione della pedofilia nel clero italiano paragonando quest’ultima all’omosessualità: “Tutti lo negano ma gli studi e gli esperti affermano che è così”.
“La diffusione della pedofilia nel clero è una delle tante manifestazioni della profonda crisi morale esplosa negli ultimi decenni all’interno della Chiesa. Benedetto XVI, che nella Via Crucis del 2005 denunciò la «sporcizia nella Chiesa», in molte dichiarazioni, tra cui la Lettera ai cattolici di Irlanda del 19 marzo 2010, si è sempre espresso per una linea di estremo rigore contro gli abusi del clero, sottolineando l’urgenza di una riforma morale della Chiesa. […] Il tasso di sacerdoti condannati per abusi su minori varia, a seconda delle aree geografiche. Negli Stati Uniti, in particolare, la presenza di pedofili è da due a dieci volte più alta tra i pastori protestanti rispetto ai preti cattolici.
La statistica è importante perché, dal momento che i pastori protestanti si sposano, dimostra che il problema non è in alcun modo legato al celibato dei sacerdoti. Un altro studio del John Jay College of Criminal Justice della City University of New York, attesta che oltre l’80% dei preti incriminati per pedofilia risultano di orientamento omosessuale. Il che, se non stabilisce l’equivalenza tra omosessualità e pedofilia, conferma che la soluzione del problema non sta nel matrimonio dei preti. Va anche detto che all’interno della Chiesa cattolica, si è diffusa una cultura relativista ed edonista ed esistono oggi seminari, collegi, istituti religiosi, in cui l’omosessualità, o almeno una tendenza omosessuale, è considerata come irrilevante dal punto di vista morale e pacificamente tollerata. Ma l’omosessualità che a differenza della pedofilia non è un reato, resta un peccato grave per la Chiesa cattolica e la sua diffusione all’interno del clero dovrebbe provocare nelle gerarchie ecclesiastiche un allarme che finora è mancato. Il vero problema sta nel fatto che la crisi morale della Chiesa si accompagna alla sua crisi dottrinale. La Chiesa invece di convertire il mondo alla legge del Vangelo, sembra voler piegare il Vangelo alle esigenze del mondo. E’ la strada che pare indicare l’Esortazione Amoris laetitia di Papa Francesco, il cui equivoco di fondo sta proprio in questo: l’illusione che, accogliendo con “misericordia” le tendenze amorali della cultura contemporanea, sia la società e non la Chiesa a rinunciare alla propria identità”.
Ovviamente il John Jay College rilevato che none esiste alcuna correlazione tra pedofilia e omosessualità : “la ricerca ha evidenziato come non esista alcuna prova statistica che i preti gay abusino i minori più dei preti eterosessuali”.