La protesta dell’associazione Aides davanti alla sede dell’ufficio francese dell’immigrazione e dell’integrazione, a Parigi. La Francia è accusata di discriminazione nei confronti dei migranti sieropositivi al virus Hiv. Parigi tenderebbe a rifiutare i permessi di soggiorno a queste persone, esponendole al rischio di espulsione verso paesi che non sono in grado di fornire cure adeguate.
A denunciarlo è l’associazione francese Aides, che si occupa proprio di lotta all’Aids. L’associazione ha organizzato giovedì 14 giugno 2018 una protesta simbolica davanti alla sede dell’ufficio francese dell’immigrazione e dell’integrazione, a Parigi: gli attivisti, vestiti a lutto, hanno inscenato una marcia funebre e si sono sdraiati davanti all’edificio.
Marche funèbre jusqu’à l’OFII, aux morts-es du sida, la patrie indifférente https://t.co/BXbmw7RwGe
— Association AIDES (@assoAIDES) 14 giugno 2018
Secondo Aides, nell’ultimo anno è triplicato il numero di migranti sieropositivi che si sono visti rifiutare il permesso di soggiorno in Francia, rischiando l’espulsione verso paesi non in grado di fornire cure adeguate. “Decine di persone, stranieri gravemente ammalati a causa dell’Hiv, si vedono rifiutata la richiesta di soggiorno mentre non possono curarsi nel paese di origine, andando incontro ad una morte certa”, denuncia Adeline Toulier, una delle responsabili dell’associazione.