La Croazia ha detto sì all’adozione per le coppie formate da due persone dello stesso sesso.
Lo ha deciso l’Alta corte amministrativa del Paese in una sentenza con cui ha respinto l’argomentazione del ministero della Famiglia e accolto invece la richiesta di Mladen Kožić e Ivo Šegota, una coppia gay di Zagabria, per entrare nel registro dei genitori candidati all’adozione.
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La battaglia legale di Mladen Kožić e Ivo Šegota è durata otto anni, dal rigetto della domanda fatta dai due al centro per l’assistenza sociale per essere inseriti, dopo un’adeguata valutazione di idoneità, nel registro dei possibili genitori adottivi di minori. Tutte le istanze a cui Kožić e Šegota si erano in seguito rivolti avevano continuato a respingere la loro richiesta, in quanto le legge croata del 2014 sulle unioni civili garantisce alle coppie omosessuali tutti i diritti del matrimonio tradizionale tranne quello all’adozione.
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Sulla base della decisione della Corte i centri per l’assistenza sociale dovranno prendere in considerazione le domande di adozione fatte da coppie omosessuali, che quindi in caso di esito positivo potranno essere messe in lista di attesa, molto lunghe in Croazia, per adottare un minore senza famiglia.