Dopo le dure accuse rese da Padre Giovanni Cavalcoli, collaboratore della famosissima e seguitissima emittente radiofonica Radio Maria, che ha paragonato i recenti terremoti ad una punizione divina dovuta alle riforme a favore delle unioni civili, ecco l’ambigua risposta ufficiale del Vaticano. Dalla Segreteria di Stato Vaticana, infatti, Monsignor Becciu, vicinissimo al Papa, ha apostrofato quelle parole come “offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”. “Sono affermazioni datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo. I terremotati ci perdonino, a loro va la solidarietà del Papa. Cristo ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa è una visione pagana, non cristiana” continua Monsignor Becciu. “Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto”.
Non trovate manchi qualcosa? Per quanto tutta la nostra solidarietà vada alle povere persone terremotate, neanche una parola o un accenno di scusa è stata resa al popolo LGBT che a quanto pare “è stato causa del castigo divino”. Quelle di Monsignor Becciu sono parole bellissime, ma come al solito si perdono nell’aria in quanto se la Madonna “si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime”, perché la Chiesa continua a lottare contro la categoria LGBT che di sofferenze ne ha subite fin troppe?