La campionessa paralimpica, nonché caporale scelto, Monica Contrafatto ospite a Belve ne approfitta per fare coming out: “Mi innamoro… che siano uomini o donne poco importa, sono aperta alle conoscenze”.
Bersagliera e centometrista, medaglia al valore dell’Esercito, prima italiana dalla Grande guerra ad essere insignita di una onorificenza militare così prestigiosa. Monica Graziana Contrafatto è un eroe di di guerra ed è la terza donna più veloce al mondo in ambito paralimpico: a Tokyo 2020 ha conquistato una medaglia di bronzo. Un’altra l’aveva vinta ai Giochi paralimpici di Rio de Janeiro 2016. E ora si appresta ad affrontare un’altra prova importante.
Michele Bravi: “Mi chiamavano Michecca e mi gettarono nella spazzatura. Ho sperato che le persone che amavo morissero insieme a me”
Alla Fagnani che le chiede se sia bisessuale e in questo momento della sua vita innamorata, l’atleta spiega: “Aspetto che tu mi faccia conoscere qualcuna-qualcuno-qualcuni. Ho capito, lei viene a Belve per rimorchiare”, ironizza la conduttrice.
Monica Graziana Contrafatto, nata a Gela il 9 marzo 1981, ama la carriera militare. Si arruola nell’Esercito, diventa primo caporal maggiore, partecipa a missioni all’estero. Il 24 marzo 2012, 15 giorni dopo il suo 31esimo compleanno, la sua vita cambia: 3 colpi di mortaio alle ore 18 locali (le 14.30 in Italia), centrano la la FOB (Forward Operative Base) “Ice” nel distretto del Gulistan, nella provincia di Farah in Afghanistan, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilità italiana, assegnata alla Task Force South-East.