Justin Timberlake sceglie la via del patteggiamento per il caso che lo vede imputato per guida in stato di ebbrezza.
Il cantante è stato arrestato a giugno dalla polizia a Sag Harbor (New York) per essersi messo al volante in stato di alterazione. Durante l’arresto, il giovane agente, nel leggergli i suoi diritti, non aveva riconosciuto la star. Inizialmente, Timberlake era stato accusato di DWI (Driving while intoxicated), con le aggravanti di non essersi fermato al segnale di stop e di essere uscito fuori dalla sua carreggiata.
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Violazione del codice della strada:
Oggi, come riporta TMZ, il team legale del cantante è riuscito a trasformare il suo reato in una violazione del codice della strada, il che significa che il 43enne eviterà le accuse per guida in stato di ebbrezza.
«L’avvocato del cantante, Edward Burke Jr., e i pubblici ministeri hanno appena ottenuto dal giudice del caso di guida in stato di ebbrezza la firma sull’accordo. L’accusa di guida in stato di ebbrezza è stata ufficialmente ritirata e Justin confesserà di aver guidato in stato di alterazione», rivela TMZ.
Secondo quanto riferito, l’accordo di Timberlake verrà ora presentato in tribunale venerdì: probabile che gli venga inflitta una multa non superiore ai 500 dollari. Al momento dell’arresto, Justin era finito nell’occhio del ciclone a causa di un video, in cui lo si vedeva lamentarsi con la polizia del fatto che l’arresto avrebbe influenzato il suo tour. Il poliziotto divertito avrebbe chiesto alla star: «Quale tour?», a cui Justin ha risposto: «Il tour mondiale!», riferendosi al The Forget Tomorrow World Tour, che terminerà nel giugno 2025.