Julio Iglesias è stato fermato all’aeroporto di Punta Cana, a Santo Domingo, con 42 chilogrammi di cibo fresco nascosti nelle valigie.
Una vicenda bizzarra che vede protagonista il cantante 80enne, colpevole di aver trasportato illecitamente frutta e verdura, sequestrate tempestivamente dalle autorità dominicane.
Come riporta Il Giornale, la segnalazione al sito sudamericano Acento, che ha prontamente diffuso la notizia, è partita dal ministero dell’Agricoltura, che parla del «sequestro da parte del servizio d’Ispezione di Quarantena delle Piante di alcuni bagagli nella notte di mercoledì 10 gennaio». Se dapprima il colpevole era rimasto anonimo, ben presto è trapelata la verità che ha inchiodato Julio Iglesias, diretto a Santo Domingo dalle Bahamas, con il volo N768JJ.
Non è la prima volta che il celebre performer trasporta illegalmente grosse quantità di cibo, contravvenendo alle leggi doganali.
«Il sequestro di frutta e verdura del cantante spagnolo Julio Iglesias è stato effettuato in base al protocollo di prevenzione della mosca mediterranea», ha precisato durante la conferenza stampa indetta per spiegare l’accaduto, Limber Cruz López, ministro dell’Agricoltura dominicano, riferendosi all’insetto fitofago dell’ordine dei Ditteri Brachiceri, la cui larva si sviluppa come carpofago e polifago all’interno della polpa di molti frutti, infestandoli.