“Arriva un momento in cui il mondo diventa tranquillo e l’unica cosa rimasta è il tuo cuore“, scrive Jessica Alves, l’ex ken umano, sui social pubblicano delle foto che la ritraggono con il suo nuovo corpo femminile che tanto ricorda quello di una Barbie moderna, un mix tra la nota bambola e le sorelle Kardashian.
La sexy bionda è volata da Londra alla Thailandia per effettuare l’intervento più importante e significativo della sua vita: la vaginoplastica.
Chirurgo dà del “MOSTRO” a Jessica Alves in diretta tv: la lite TRASH che rimarrà nella storia (VIDEO)
“Sono in Thailandia per questo intervento importantissimo – confessa Jessica su Instagram – ho con me anche Mediaset, loro seguiranno passo dopo passo il mio cambiamento con il prima e il dopo l’operazione”.
E continua: “Sono emozionata, è un sogno che si avvera finalemente. Tra poco sarà completamente donna“.
Jessica Alves: “Con gli interventi non ho ancora finito ma finalmente sono felice”
Jessica Alves somiglia sempre di più ad una Barbie: “Ora sono finalmente felice”
L’intervento di vaginoplastica rappresenta l’intervento di riconversione andro-ginoide e può essere eseguito con varie tecniche chirurgiche:
- tecnica dell’inversione di cute peniena: la neovagina viene ricostruita con la pelle del pene (Variante sec. di Perovic, prevede l’utilizzo di un segmento di uretra per il confezionamento della neovagina);
- tecnica del Flap peno-scrotale: la neovagina viene ricostruita utilizzato pelle del pene e dello scroto unite insieme;
- tecnica della Colon Vaginoplastica: prevede l’utilizzo di un tratto intestinale, in genere il colon, per la creazione della neovagina.
Come viene eseguita la vaginoplastica
L’intervento di vaginoplastica consta di due fasi: demolitiva e ricostruttiva. La fase demolitiva prevede l’asportazione degli organi genitali originari: testicoli, epididimi e funicoli (castrazione), corpi cavernosi, uretra peniena. Nella fase ricostruttiva la pelle del pene e quella dello scroto vengono introflesse a “dito di guanto” per ricoprire la neo-cavità ricavata tra retto e vescica. Per questa ragione è fondamentale eseguire una depilazione definitiva della cute scrotale prima dell’intervento onde evitare la presenza di peli all’interno della vagina.
Una porzione del glande, in genere un piccolo triangolino, viene conservata per costruire un neoclitoride che conservi sensibilità erogena specifica e permetta nel 70-80% dei casi di avere una buona sensibilità erotica durante i rapporti sessuali. Per questo scopo la piccola parte del glande viene isolata preservando i nervi, le arterie e le vene, che assicurano sensibilità e nutrimento. Si effettua anche l’asportazione e l’accorciamento della parte distale dell’uretra e del corpo spongioso che l’avvolge perché quest’ultimo non crei disturbo durante i rapporti sessuali.
Per ultimo si modella la vulva, le grandi e piccole labbra e il monte di Venere, per ottenere una forma più simile possibile al corrispondente femminile. Questo modellamento della parte esterna è possibile, in questa prima fase, solo parzialmente per non compromettere la vitalità dei lembi.
Roddy Alves: “Basta chiamarmi Ken, ora sono Barbie e presto tornerò in Italia”
Visualizza questo post su Instagram