Costretto a fare coming out dopo la diffusione di un video privato che lo vede coinvolto in un atto sessuale con un altro uomo.
Il post su Twitter di Jeff Molina, fighter delle Mma (Mixed martial arts), categoria pesi mosca, è molto amaro: “Non è il modo in cui avrei voluto farlo sapere, ma evidentemente qualcuno mi ha voluto togliere la possibilità di dichiararlo quando sarei stato pronto”. Nato a Lakewood, New Jersey, 25 anni fa, Molina si è dichiarato bisessuale dopo che il video ha iniziato a circolare: “Ho sempre cercato di tenere la mia vita privata lontana dai social. Per tutta la vita sono uscito con ragazze e ho represso le altre pulsioni provate nel corso della mia carriera, come lottatore alla high school e al college e anche quando si è realizzato il mio sogno di entrare in Ufc (l’Ultimate Fighting Championship, ossia la più importante organizzazione nel campo delle Mma a livello globale, ndr). Sono sempre stato un tipo mascolino e con un senso dell’umorismo cameratesco, e non riuscivo ad accettare il pensiero che amici e compagni di squadra potessero guardarmi e trattarmi in modo diverso”.
👇👇👇 pic.twitter.com/zho13QHXeT
— Jeff Molina (@jmolina_125) March 17, 2023
Molina, il precedente dello scorso ottobre
Molina era già stato attaccato sui social perché nello scorso ottobre aveva scelto di combattere contro Zhalgas Zhumagulov personalizzando il suo kit da combattimento per aiutare la raccolta fondi per il Centro Lgbtq del Nevada meridionale, organizzazione senza scopo di lucro a cui sono andati i profitti delle vendite di magliette e pantaloncini del “Pride Month”: “Pensavo che nel 2022 le persone fossero un po’ più aperte e non pezzi di m**** – disse allora il lottatore – ma credo di essermi sbagliato. Tutto questo per me è semplicemente folle. La gente mi chiede cose del c***, tipo: ‘Amico, cosa faresti se tuo figlio fosse gay?’.Io ripondo: ‘Fatti gli affari tuoi, non ti riguarda’. E vai aff***”.
Molina, il precedente dello scorso ottobre
Molina era già stato attaccato sui social perché nello scorso ottobre aveva scelto di combattere contro Zhalgas Zhumagulov personalizzando il suo kit da combattimento per aiutare la raccolta fondi per il Centro Lgbtq del Nevada meridionale, organizzazione senza scopo di lucro a cui sono andati i profitti delle vendite di magliette e pantaloncini del “Pride Month”: “Pensavo che nel 2022 le persone fossero un po’ più aperte e non pezzi di m**** – disse allora il lottatore – ma credo di essermi sbagliato. Tutto questo per me è semplicemente folle. La gente mi chiede cose del c***, tipo: ‘Amico, cosa faresti se tuo figlio fosse gay?’.Io ripondo: ‘Fatti gli affari tuoi, non ti riguarda’. E vai aff***”.
Molina: “I tifosi del mio sport sono quasi tutti omofobi”
Ora, dopo il coming out, Molina spiega: “In questo sport la maggior parte dei fan sono degli str*** omofobi, perciò pensavo di non voler uscire allo scoperto durante la mia carriera. Volevo essere giudicato per quello che faccio come atleta, un lavoro a cui ho dedicato undici anni della mia vita, e non come ‘il fighter bisessuale dell’Ufc’, che poi tutti tradurrebbero come ‘il fighter gay dell’Ufc’. Ma conosco il mio carattere, la mia moralità, me stesso. Per quanto possa essere odiato e insultato, ricevo anche supporto dai tifosi. E per me significa molto”.