Essere figli d’arte non sempre si rivela essere di grande aiuto per colui che deve dimostrare al mondo intero di possedere le stesse qualità del genitore.
Jane Fonda a 83 anni racconta le sue fantasie erotiche con i toy boy: “Mi immagino qualcuno che sia in grado di amare”
Un’arma a doppio taglio che il più delle volte porta il ragazzo a dedicarsi a tutt’altro. Non sempre accade ciò, e menomale. Dato che il mondo del cinema ci ha fatto apprezzare sia i film dei genitori che dei figli. Kirk Douglas e suo figlio Michael così come Henry Fonda e sua figlia Jane. Quest’ultima di recente ha rilasciato un’intervista dove ha parlato della sua carriera e di quanto sia stata importante la figura di Jennifer Lopez.
Non è stato affatto semplice per Jane Fonda restare lontano dal set cinematografico per così tanti anni. Un’attrice come lei, con le sue qualità, avrebbe meritato qualche parte in più ma a lei in fondo non dispiace che sia andata così. Anche perché ha apprezzato ancor di più il ritorno al successo. Al Daily Mail ha rilasciato una lunga intervista ma qui proporremo uno stralcio. In modo particolare ci soffermeremo sull’importanza di Jennifer Lopez nella sua vita che le ha “salvato” la carriera. L’attrice si riferisce all’anno 2005 quando recitò da protagonista in Quel mostro di Suocera, film che incassò ben 155,457,327 dollari in tutto il mondo. Lei era la suocera di JLo: “Il più grande colpo di fortuna è stato ottenere il ruolo in Quel mostro di suocera”, in un momento della mia carriera in cui ero fuori dal mondo della recitazione da più di 15 anni. È stato con Jennifer Lopez, ed è stato un grande ritorno per me. Avevo quasi 65 anni quando di punto in bianco ho ricevuto questa sceneggiatura. È stata l’unica mossa intelligente che abbia mai fatto. Ho pensato: “Le persone verranno al cinema per vedere J.Lo, ma riscopriranno Fonda”, ed è quello che è successo”. Quel film rappresentò la svolta di una carriera che sembrava aver conosciuto il tramonto con tante ore di anticipo.