Ivana Spagna è una degli ospiti della nuova puntata di Belve, il talk show di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani.
La conduttrice accoglie nel suo studio, per le sue domande graffianti e provocatorie, come di consueto tre ospiti: l’ex ct della nazionale di calcio Antonio Conte, la modella e attrice Eva Riccobono e la cantante Ivana Spagna. Quest’ultima ha rivelato alcuni aspetti poco conosciuti della sua lunga carriera e della sua vita privata, dal periodo di depressione alle esperienze paranormali che vive quotidianamente.
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Belve, il periodo buio di Ivana Spagna:
Nel corso della sua intervista a Belve, Ivana Spagna ha raccontato di un periodo molto difficile che ha affrontato in passato. La cantante è caduta in depressione in seguito alla morte della madre, e ha attraversato un momento di grande sofferenza. “Quando è morta mia mamma venivo da mesi di sofferenza, io andavo a cantare, tornavo a dormire all’ospedale vicino a lei. Quando è mancata la sera stessa sono andata a cantare e ho finito la tournée. Ero una roba terribile anche a vedermi, ero distrutta nell’anima e nel fisico”, racconta Spagna. Tanto da aver pensato più volte di togliersi la vita, e di aver effettivamente organizzato tutto: “Prendevo psicofarmaci, cose per dormire, pesanti proprio. E alla fine ho detto: ho pensato agli altri, adesso penso a me. Non avevo più voglia di andare avanti, di soffrire. Avevo organizzato tutto”. A questo punto Francesca Fagnani le chiede cosa intenda, e cosa aveva pensato di fare quel giorno: “Ho pulito la casa. Ero lucida, non era una cosa disperata. Mi sarei tagliata le vene”. Fortunatamente, però, qualcosa le ha fatto riprendere contatto con la realtà, e le ha impedito di togliersi la vita: “Mi ha risvegliato nel momento in cui potevo non esserci più, la mia gattina venuta davanti a me a miagolare”.
Il rapporto con la chirurgia:
“Mi piaccio ora, dopo tutte le cose che ho fatto. Solo le orecchie sono mie, il resto del viso è tutto rifatto – confessa – il primo è stato il naso, per risparmiare l’ho fatto senza anestesia. Ero contenta perché non avevo più la gobba. Ho rifatto il cappotto al viso. I denti e il lifting. Ho tenuto in frigo anche le punture che mi facevo da sola“.
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