Iva Zanicchi è stata ospite del salotto di Mara Venier a Domenica In, dove ha ripercorso le diverse fasi della sua vita.
Con grande autoironia, la cantante emiliana ha ammesso che da piccola non era di bell’aspetto: “Ero orribile, aveva ragione mia mamma a dire eri carina, intelligente, ma non proprio bella. Io sono nata bruttissima, mi volevano buttare via davvero”.
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Le sue parole hanno spiazzato il pubblico e la conduttrice, che ha chiesto maggiori informazioni. A quel punto Iva ha ammesso che suo padre desiderava avere un figlio maschio: “Per tre giorni non mi ha voluto vedere. Alla fine però sono diventata la figlia prediletta insieme a mio fratello”. E ricordando la mamma ha confessato che, pur non avendo avuto la possibilità di studiare, si è sempre contraddistinta per la sua intelligenza e dolcezza: “L’altro giorno sono andata al San Raffaele ed ho incontrato una dottoressa bravissima che mi ha detto: ‘La mia Elsa, quanto mi manca’. Come vedi era così amata che la dottoressa la ricorda ancora dopo oltre vent’anni”.
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Durante la puntata è stato trasmesso un filmato per ripercorrere la sua brillante carriera nel mondo della musica, fatta di ricordi indimenticabili, tra alti e bassi e momenti di profondo dolore. La vittoria al Festival di Sanremo la ricorda bene: correva l’anno 1967, quando conquistò il podio insieme a Claudio Villa portando il brano Non pensare a me. Quel momento si è trasformato un ricordo dolceamaro: “Quando ho vinto è stato un anno orribile, perché è morto Luigi Tenco – ha detto – Per me è stata una tragedia. Al mattino ho sentito un gran trambusto e ho appreso la notizia. Ho chiamato mia madre e ho preparato la valigia. Era impensabile per me che il Festival continuasse. E invece non è stato così. Quando ho vinto io dietro le quinte ho pianto come un vitello. In seguito però mi sono goduta il successo”.