La canzone di Irama al centro delle polemiche è “Stanotte” nella quale canta “Voglio chiudermi in un bar, poi spogliarti sulla metro, fare a pugni con quel trans”.
Vladimir Luxuria si è detta stupefatta dalla scelta dell’artista che ha voluto inserire nel suo brano un’espressione dal suo punto di vista deplorevole. Anche perchè i suoi fan si ritroveranno in un suo concerto a cantare tutti insieme una frase a sfondo razzista. “Non è bello che in un album che si intitola ‘Giovani’ e che ai giovani è rivolto si citi nell’elenco di cose di fare in una serata, fare a pugni con quel trans“.
LA STORIA: Luxuria chiede alle radio di non trasmettere il brano di Irama: “E’ transfobico”
La risposta di Irama tramite “Il Fatto Quotidiano” ha risposto così: “Non sono omofobo, anzi mi fa schifo l’omofobia. Ci sono uomini, ci sono donne, ci sono transessuali. Semplicemente ho litigato con quella persona”. Secondo il cantante, Vladimir non ha capito la grammatica: “(…) Ho detto una cosa ed è uscita fuori una polemica da una persona che evidentemente non ha capito la grammatica. (…) Purtroppo in questo periodo sono stato molto bersagliato da questo tipo di polemiche un po’ semplicistiche, sono cose che vanno oltre la musica. Sia chiaro però non mi ritengo assolutamente vittima di niente”.
Oggi Irama si dedica solo alla musica: “Sto scrivendo e continuerò a scrivere in questo momento di pausa fino a giugno, voglio fare tanta musica. Il mio desiderio è raccontare un po’ di cose che ho tenuto dentro durante questo tour, ma potrei anche far uscire qualcosa a sorpresa prima. Faccio schifo a livello di business, lo so, non sono mai stato quello che programma le uscite. In realtà quando mi sveglio, agisco. L’arte deve essere un po’ fuori controllo e deve avere un po’ di magia, no?”.