“A 19 anni, sono stato costretto a sottopormi a una terapia anti-gay”. Sono le parole scioccanti di Garrand Conley, l’autore americano di “Ragazzo Cancellato“, in inglese: Boy erased. Qui il libro.
In un’intervista pubblicata dal giornale francese “Le Nouvel Observateur“, lo scrittore Conley racconta la sua esperienza “siderale” all’interno di un centro di conversione per gay chiamato “Love in Action“.
Sono stati i suoi genitori, che vivono nel piccolo stato dell’Arkansas nel sud degli Stati Uniti, a lanciare al giovane Garrand Conley l’ultimatum: per non essere rinnegato dalla sua famiglia e dalla sua chiesa (una congregazione ultra-conservatrice), Conley è obbligato a sottoporsi a una “terapia di conversione” che lo renderà “normale” (vale a dire eterosessuale).
LA STORIA: A diciannove anni Garrard, figlio di un pastore battista e devoto membro della vita religiosa di una piccola città dell’Arkansas, è costretto a confessare ai genitori la propria omosessualità. La loro reazione lo mette di fronte a una scelta che gli cambierà la vita: perdere la famiglia, gli amici e il Dio che ama sin dalla nascita oppure sottoporsi a una terapia di riorientamento sessuale, o terapia riparativa, per «curarsi» dall’omosessualità, un programma in dodici passi da cui dovrebbe riemergere eterosessuale, ex-gay, purificato dagli empi istinti che lo animano e ritemprato nella fede in Dio attraverso lo scampato pericolo del peccato. Quello di Garrard è un viaggio lungo e doloroso grazie al quale, tuttavia, trova la forza e la consapevolezza necessarie per affermare la sua vera natura e conquistarsi il perdono di cui ha bisogno. Affrontando a viso aperto il suo passato sepolto e il peso di una vita vissuta nell’ombra, in questo memoir l’autore esamina il complesso rapporto che lega famiglia, religione e comunità. Straziante e insieme liberatorio, Boy Erased è un’ode all’amore che sopravvive nonostante tutto.