Non è la prima volta che Tommaso Zorzi è vittima di insulti omofobi.
Ma non era mai successo che venisse preso di mira addirittura durante una trasmissione radiofonica in diretta. È quanto accaduto nella serata del 16 febbraio, quando uno speaker di Radio Globo ha iniziato a parlare di un episodio che ha visto protagonisti Zorzi e tre poliziotti, che l’influencer ha prontamente raccontato su Instagram.
Chiara Ferragni celebra l’amore egualitario in #LoveFiercely, la campagna con Arcigay (VIDEO)
Tutto è iniziato quando il vincitore del Gf Vip 5 è stato fermato da tre agenti mentre passeggiava per le vie di Milano: Zorzi teneva una borsa sulla spalla e, essendo lui un uomo, i poliziotti hanno iniziato a fargli domande, credendo che si trattasse di una borsa rubata. “Pronto? 2022? I maschietti possono avere le borsette senza avere scippato una. Ma vi rendete conto?”, ha detto nelle stories su Instagram, dove è apparso infuriato per l’accaduto.
All’interno di “TZ101”, il suo appuntamento settimanale all’interno di “Facciamo finta che”, il programma di Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri in onda su R101, Tommaso Zorzi è tornato brevemente sugli insulti omofobi e le minacce di violenza ricevuti da parte di un conduttore di Radio Globo.
La Cina censura alcune scene di “Friends” per contenuti LGBTQ+
Questo lo scambio di considerazioni con Maurizio Costanzo:
Zorzi: “Una radio ha deciso di dedicarmi un blocco apostrofando mi con r********, cretino, lo prenderei a cinghiate. È una radio minore, ma neanche così piccola e questo conduttore è pagato per stare lì”.
Costanzo: “Io uno così lo lascerei perdere. Lo lasci perdere, ma chissenefrega. In qualunque mestiere ci sono persone così. Se io avessi dovuto denunciare quelli che parlavano male di me stavo in tribunale a vita”.
Zorzi: “Non è tanto parlar male, sono certe cose che non vanno bene. Tu mi puoi dire che sono un cretino, io ti rispondo che non sono d’accordo, però di r******** parliamone…”
Costanzo: “Io voglio solo dirle una cosa dato che è giovane: impari a fregarsene totalmente, queste cose non seminano niente; lei faccia bene il suo lavoro e se ne freghi del resto”
Zorzi: “Io ho le spalle larghe, queste cose mi scivolano addosso, però il problema è per chi le spalle larghe non le ha”.
Costanzo: “E quando le cose scivolano si evidenzia l’inutilità dell’aggressore”.
Ragazza vittima di aggressione omofoba il giorno di San Valentino a Roma