Quanti utenti sarebbero disposti a pagare per avere contenuti esclusivi su Instagram? E se sì, quanto? Se lo è chiesto anche Chiara Ferragni.
L’influencer italiana più famosa al mondo ha rivolto queste domande ai suoi 27,7 milioni di followers. L’imprenditrice ha posto la questione in termini generici, non facendo un diretto riferimento a se stessa ma più in generale ai “profili preferiti” da ciascun utente. Diciotto ore dopo il lancio del sondaggio, che resta attivo per sole 24 ore, la maggior parte delle persone che hanno risposto (77%) ha detto di non essere interessata. Il 16% sarebbe disposto a pagare meno di 3 euro al mese e il 7% meno di 5 euro al mese.
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La curiosità di Chiara Ferragni ovviamente non è casuale. A gennaio 2022 Instagram ha iniziato a testare Subscriptions, una nuova funzionalità che consente ai creators di dare ai propri followers la possibilità di pagare un abbonamento mensile in cambio di contenuti in esclusiva, che possono includere storie, dirette, annunci, post e reel.
La funzionalità è stata inizialmente testata solo su un numero ristretto di creators negli Stati Uniti, ma la piattaforma social si è da subito detta intenzionata a estenderla. Secondo gli esperti, la novità è un tentativo di incentivare gli utenti più seguiti a creare un numero maggiore di contenuti, fornendo loro la possibilità di un guadagno prevedibile e prevenendo la migrazione verso altre piattaforme in crescita, TikTok in primis.
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Stando a quanto spiegato nella fase di lancio di Subscriptions, ciascun creators è libero di scegliere il prezzo del proprio abbonamento, a partire da un minimo di 0,99 a un massimo di 99,99 dollari al mese. Gli abbonati avranno accesso prioritario a una serie di contenuti esclusivi in anteprima, distinguibili grazie a una cornice viola, e saranno inoltre dotati di un badge di riconoscimento: questo dovrebbe portare a una maggiore e prioritaria interazione, tramite chat e commenti, tra chi gestisce il profilo e i followers abbonati. Instagram ha dichiarato che non tratterrà alcuna percentuale sugli abbonamenti almeno fino al 2023.