In alcuni casi, le dimensioni contano. Un uomo con ipogonadismo, una patologia che comporta una inadeguata secrezione di ormoni sessuali, è riuscito a raddoppiare le dimensioni del pene grazie a prolungate iniezioni di testosterone.
Il caso del paziente, un 34enne pachistano, è stato descritto sul British Medical Journal. L’uomo si era presentato all’Aga Khan University Hospital di Karachi lamentando la quasi totale assenza di barba e peli corporei, nonché la scarsità di erezioni mattutine (uno dei sintomi dei bassi livelli di testosterone). Ulteriori approfondimenti hanno rivelato un pene di dimensioni ridotte – 5 cm alla massima estensione: come quello di un dodicenne – testicoli grandi la metà del dovuto e l’assenza di eiaculazioni.
Al paziente è stato diagnosticato l’ipogonadismo, che di solito si accerta durante la pubertà. Questa condizione, nella variante maschile, comporta l’inadeguata produzione di testosterone: nel giovane i valori si trovavano 4 volte sotto la soglia minima di un uomo di quell’età e provenienza (55,99 nanogrammi per decilitro di sangue contro i 270-1070 della norma).
Per colmare il deficit, l’uomo è stato sottoposto a iniezioni di testosterone per 9 mesi: al termine del trattamento, il pene aveva raggiunto i 9,5 cm di lunghezza, e i testicoli erano raddoppiati in dimensioni, raggiungendo un diametro di 20 mm. A quel punto, la terapia è stata sospesa: il trattamento, effettuato solo sotto controllo, è infatti giustificato soltanto da una seria condizione medica.