Sanjoy ha dichiarato ai genitori la propria omosessualità. Siamo a Calcutta, in India, e Sanjoy è un ragazzo di appena 20 anni che ha pensato bene di voler rivelare alla propria famiglia chi è realmente. I genitori del giovane non hanno reagito bene alla notizia e, per far si che Sanjoy imparasse la lezione, prima lo hanno portato dai medici per trovare una cura e poi lo hanno fatto aggredire da una banda di uomini per torturarlo. A rivelare questo orribile caso di omofobia familiare è stato l’avvocato della comunità LGBT indiana, Koninika Roy, che ha dichiarato: “La famiglia di Sanjoy non ha preso bene l’omosessualità del figlio e hanno cercato in tutti i modi di farlo ‘guarire’. Inizialmente volevano che un dottore lo curasse ma i dottori dicevano loro che non c’era nulla di innaturale nel figlio e, non contenti, hanno deciso che potevano farlo stuprare e picchiare da un gruppo di persone per fargli imparare la lezione”. “Bisogna ricordare che, in India, sono punibili per legge i rapporto sessuali tra persone dello stesso sesso. – continua l’avvocato – Stiamo cercando in tutti i modi di far rimuovere questa legge speriamo che la Corte ci conceda un’udienza per discutere di una petizione portata avanti dal movimento LGBT indiano per cestinare una volta per tutte questa assurda legge omofoba”.