Tra le associazioni finanziate dall’Unar, l’ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio, secondo Le Iene, c’è un circolo gay, dove si fa sesso a pagamento. “In realtà molti di questi circoli non sono altro che dei locali con ingresso a pagamento – spiega un testimone alle Iene – dove si incontrano persone gay per fare sesso, a volte anche questo a pagamento. si tratta di un’associazione di imprenditori del mercato del sesso gay. Si nascondono dietro l’etichetta di associazioni di promozione sociale. Le stesse che dovrebbero avere come mission quella di aiutare le persone, ma in realtà, il loro unico scopo è quello di fare soldi senza pagare le tasse”. L’associazione, secondo quanto scoperto dalle Iene, avrebbe preso circa 55mila euro. (Qui per leggere i commenti dei politici che vogliono che l’UNAR chiuda oggi stesso).
L’inviato delle Iene, ha poi chiesto a Francesco Spano, direttore dell’Unar, delucidazioni sul finanziamento di queste associazioni e sui controlli effettuati. Spano spiega che l’Unar per concedere finanziamenti si basa su “quello che ci dichiara lo statuto delle associazioni”. Ma di fronte all’evidenza delle immagini mostratigli dalla Iena, promette controlli e verifiche, finora limitati a “controlli cartacei e formali”: “Mi ha dato l’informazione – dice Spano – Comunque, guardi, io oggi stesso, ora torno in ufficio, convocherò il Presidente di *** e verificherò questa cosa, perché se l’attività è, come voi dite, legata alla prostituzione, ci mancherebbe altro”. Poi conclude: “Chiederò se c’è una difformità rispetto a quello che è dichiarato nello statuto e quella che è la loro attività svolta. Nel caso, annulleremo questa assegnazione.
Non si sono fatti attendere i commento di Giorgia Meloni che chiede la chiusura immediata dell’UNAR e di Mario Adinolfi: