La Duma, il parlamento russo, adotterà la prossima settimana nuove restrizioni sulle informazioni riguardanti le tematiche LGBT.
Lo hanno annunciato gli organizzatori delle udienze parlamentari preliminari. Questo viene fatto per salvare la società e la cultura russa dalla “pressione esterna”. Il disegno di legge estende le restrizioni esistenti relative ai bambini a tutte le età. Secondo i legislatori, dovrebbe essere consentito parlare di LGBTQ+ solo in modo negativo.
State Duma Speaker Vyacheslav Volodin said that for #Russia to be able to participate in a #PACE session, PACE required them to select parliamentarians from the LGBT community🤡
“But we don’t have them” ¯\_(ツ)_/¯https://t.co/o1iLLd1wQs pic.twitter.com/wAuXRBmyZ3
— Malinka🔸Tanya P (@Malinka1102) October 17, 2022
Così Vyacheslav Volodin, relatore alla Duma: “La prossima settimana la legge dovrebbe essere presentata all’esame della Duma sarà adottata in prima lettura, poi seconda, terza, poi la invieremo al Consiglio della Federazione e speriamo che il Presidente Putin la riceva a novembre”.
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Aggiunge Andrey Tkachev Missionario della Chiesa ortodossa russa e partecipante alle audizioni parlamentari: “La moralità di un paese in guerra è una questione dirimente della nostra vittoria futura. Si tratta del nostro futuro. Se non difendessimo la moralità perderemmo i nostri figli. Perché un soldato dovrebbe combattere? Perché dovrebbe versare sangue? Perché trasformarsi in un storpio? Per futuro dovrebbe combattere l’uomo? Perché quale immagine del futuro una persona non dovrebbe aver paura di morire?”.
La legge in vigore in Russia sulla cosiddetta “propaganda” dell’omosessualità è stata adottata nel 2013. È più volte servita come base per il divieto di manifestazioni di piazza in difesa dei diritti delle persone LGBT, per l’interruzione di eventi pubblici e privati dedicati a questi problemi, la chiusura di organizzazioni e il perseguimento amministrativo degli attivisti.
Le organizzazioni internazionali che monitorano la politica statale nei confronti delle persone LGBTQ classificano la Russia come uno dei paesi più omofobi del pianeta.
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