L’African Journal of Ecology ha appena dedicato uno studio a cinque leonesse della Moremi Game Reserve, in Botswana, per definire esattamente il loro comportamento lesbo o addirittura trans. “Rara osservazione dell’esistenza e comportamento mascolino di leonesse con la criniera nel Delta dell’Okavango, Botswana.” Questo è il titolo riportato dalla rivista. Le cinque femmine, infatti, hanno iniziato a comportarsi da maschi, a una di loro in particolare è cresciuta la criniera e si è messa perfino a montare le compagne del branco. Karl Gruber ha riportato la notizia sul New Scientist facendo diventare il fenomeno mondiale. Questo è dunque il primo vero studio scientifico sul tema. Un team di scienziati, guidato dal britannico Geoffrey D. Gilfillan dell’ Università del Sussex, ha iniziato a studiare le cinque leonesse dal marzo del 2014, per i due anni successivi. Alcune di loro hanno suscitato maggiori attenzioni perché, pur avendo una criniera meno sviluppata, avevano comportamenti più “mascolini”.
Secondo Luke Hunter, presidente dell’Associazione Conservazionistica Panthera, la spiegazione più probabile è un aumento del livello di testosterone nelle leonesse quando raggiungono la maturità sessuale. Il precedente è quello di Emma: leonessa in cattività nel National Zoological Gardens, sud della Africa, che nel 2011 iniziò a mascolinizzarsi in seguito a un eccesso di testosterone creato da un problema alle ovaie. Rimosse queste, tornò a comportarsi da femmina. Per Hunter, cinque leonesse lesbiche nello stesso branco potrebbero dare al gruppo un vantaggio evolutivo: femmine che in caso di scontri con altri branchi possono dar man forte ai maschi in modo decisivo.