“Il preside è gay” è la scritta comparsa, pochi giorni fa, su un muro esterno del Liceo Scientifico Alfredo Oriani di Ravenna. Gianluca Dradi, il dirigente scolastico destinatario della frase, ha scelto di non farla cancellare.
“Ciò che offende – ha scritto il preside sul suo profilo Facebook – non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio liceo l’abbia pensata come un’offesa. Non la farò cancellare: resti lì come pietra d’inciampo per l’intelligenza umana“.
Il post, accompagnato dall’hashtag #Nonnellamiascuola è diventato presto virale, tanti i like e i complimenti da parte degli utenti.
Il preside, raggiunto poi dal Resto del carlino, ha spiegato: “In un primo momento la mia reazione è stata semplicemente un’alzata di spalle. Poi però ha prevalso l’idea di cogliere l’occasione per un piccolo gesto educativo nei confronti del presunto autore. A me non importa chi sia stato. Mi piacerebbe però che fra qualche tempo l’autore, ripassando davanti a quel muro, possa ravvedersi e vergognarsi di aver pensato che quell’epiteto fosse un’offesa. Il bullismo omofobo è una vera piaga che colpisce soprattutto gli adolescenti che vivono periodi di fragilità”.