La rivista PinkNews ha rispolverato una ricerca davvero interessante ovvero la capacità delle persone omosessuali di riconoscere gli altri omosessuali semplicemente attraverso il loro odore ascellare. Cioè dei comportamenti chimici del sudore che permettono l’attrazione sessuale verso un partner. Questo è stato il primo studio che ha considerato la variabile dell’orientamento omosessuale, riaprendo il famoso dibattito sull’esistenza o meno di un “radar” omosessuale che permette ai gay di riconoscersi tra loro.
Gli 82 partecipanti alla ricerca erano uomini, donne, etero e gay e sono stati invitati ad indicare la loro preferenza per i campioni di odori di sudore ascellare raccolti da 24 donatori di cui non sapevano né sesso né orientamento sessuale. Così la scoperta che gli uomini gay sceglievano l’odore di altri uomini gay. Tali evidenze hanno quindi suggerito che i fenomeni siano legati anche per l’orientamento sessuale. Questa ricerca dunque sembra fornire un’ulteriore prova dell’esistenza di un “radar” interno con delle basi biologiche fatte prettamente di odori che permettano l’attrazione sessuale tra gli individui.
Ho deciso: quando vedo uno BONO, gli corro dietro per annusargli l’ascella!