Sanremo 2023 si prospetta ricco di novità e sorprese e le notizie a riguardo arrivano di settimana in settimana mandando gli appassionati e le appassionate in sempre più trepida attesa.
Sanremo 2023, Tiziano Ferro, Mengoni, Amoroso, Paola e Chiara, Pausini e….?
Dai grandi nomi come quello di Tiziano Ferro, di Annalisa e Tananai, come possibili concorrenti, alle notizie della conduzione di Amadeus con Chiara Ferragni e Gianni Morandi, questa nuova edizione sembra aver tutte le carte in regola per divertire ed emozionare tutti e tutte coloro che la seguiranno.
È arrivata da poco una notizia di diverso genere ma altrettanta importanza, per ora ancora non confermata, che vedrebbe la possibilità per il Festival di Sanremo di aprire i lavori a un bando pubblico con il rischio di uscire dalla Rai.
È stata Striscia la Notizia a far uscire questa indiscrezione che vede il Festival di Sanremo aprirsi a un bando pubblico europeo nel quale tutte le emittenti potrebbero partecipare, mettendosi in competizione con la Rai.
Come riporta Novella2000 tutto è iniziato quando l’Afi (Associazione Fonografi Italiani), ha chiesto al comune di Sanremo di avere in visione alcuni documenti sulla famosa kermesse. Istanza negata per l’Afi che ha fatto ricorso al Tar. Su quanto accaduto l’avvocato Fabio dell’Aversana – presidente di Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo) ha così raccontato ai microfoni del Tg satirico:
“Per la prima volta il tribunale amministrativo ha aperto alla possibilità di vedere gli atti del Festival della canzone italiana. Pur non pronunciandosi direttamente sulla possibilità dell’ente comunale di mettere a bando la gestione del Festival, perché non era quello l’oggetto del giudizio, mette in chiaro una serie di principi che potrebbero essere richiamati per sostenere questa eventualità”.
Paola e Chiara in studio insieme: nuovo singolo in arrivo? E se fosse il Festival di Sanremo?
Un’eventualità, dunque, che se confermata potrebbe spostare il Festival della canzone italiana in mani diverse da quelle storiche della Rai.