“Il bullismo è ovunque”. Giuseppe Sciarra regista e scrittore dice la sua da ex vittima.
Il regista e scrittore Giuseppe Sciarra ha conosciuto gli effetti devastanti del bullismo sulla sua pelle. A soli sette anni la furia del branco gli ha rovinato la vita a causa di una diceria sul suo orientamento sessuale che l’ha portato a essere emarginato, sfottuto e picchiato per molto tempo da gruppi di ragazzi che l’odiavano per una presunta omosessualità.
Sciarra si dichiara oggi a 42 anni effettivamente gay ma all’epoca non conosceva nemmeno il significato della parola, l’ha imparato a suo malgrado dai suoi coetanei. ” Fr***o! Era la parola che mi sentivo urlare per strada dai ragazzini e anche da qualche persona adulta. Ogni volta che me la vomitavano addosso mi sentivo morire! Ci stavo male e per la vergogna non ne parlavo a casa. Vivevo in un paese piccolo del sud dove dominava la legge del più forte. Se non eri uno forte non eri un vero maschio, meritavi di essere sfottuto.”
Giuseppe Sciarra si dice profondamente dispiaciuto per il caso di cronaca di Senigallia dove un ragazzo di soli quindici anni si è tolto la vita per colpa dei bulli: ” Quando ho tentato di togliermi la vita a quattordici anni ero solo, disperato. A nessuno parlavo di quello che mi accadeva. Questo ragazzo invece aveva chiesto aiuto assieme ai suoi genitori affinché le prese in giro cessassero. Poco si è fatto per aiutarlo ad uscire da quell’incubo. Gli adulti sono i primi che debbono intervenire per contrastare il bullismo ma molti sono impreparati, lo sottovalutano o peggio ancora proteggono i bulli. “
Il regista pugliese non si limita però a parlare di bullismo tra adolescenti e attacca un certo tipo di tv, colpevole di proporre modelli sbagliati: ” Alcune trasmissioni sono il trionfo del bullismo. In certi salotti televisivi ci sono dei personaggi adulti solo per età anagrafica che tendono a prevalere sull’altro con esternazioni meschine e aggressive degne del peggiore dei bulli. In una nota trasmissione tv ho notato che certi concorrenti umiliano tranquillamente chi vedono più debole di loro prendendolo in giro e offendendolo.Trovo contraddittorio condannare il bullismo tra i più giovani e poi spacciarlo per intrattenimento in certi programmi spazzatura”.
Sciarra sta portando un progetto sul bullismo nelle scuole del Lazio dove sta sensibilizzando i ragazzi delle scuole superiori e gli insegnanti con la sua storia: ” Sto cercando di far conoscere attraverso la mia vicenda di ex bullizzato l’inferno del bullismo. Il riscontro delle scuole è positivo. Tanti ragazzi e ragazze si stanno aprendo e si confrontano con noi e i loro professori, i quali si dimostrano altrettanto sensibili al problema e pronti ad aiutare i loro studenti. C’è oggi una parte di persone adulte che riconosce questo problema e che vuole intervenire invece di far finta di nulla. Non è poco nonostante la strada sia ancora tanta da fare”.