Nel 2023 è stato pubblicato un documentario dove viene approfondita la presenza di sacerdoti gay all’interno della Chiesa Cattolica.
“Roman Catholic Gay Priests”, questo il nome del documentario uscito in inglese, è stato condotto dal sociologo Marco Marzano, professore all’Università di Bergamo, noto per le sue ricerche sulla sociologia della religione.
Inchiesta sui preti gay a Napoli: la Curia sta esaminando le chat per poi prendere provvedimenti
Per Marzano i sacerdoti gay sono la maggioranza, Attraverso interviste e questionari, Roman Catholic Gay Priests rivela che il 67,3% dei sacerdoti intervistati si identifica come gay, il 5,8% come bisessuale e il 26,9% come eterosessuale. Dati che evidenziano una non trascurabile presenza di orientamenti non eterosessuali nel clero cattolico: la maggioranza assoluta, oltre il 70%.
Ma quanti preti rispettano il celibano? “La maggioranza non rispetta la castità, solo il 2% la pratica”. Sotto un’intervista molto interessante fatta a Marco Marzano.
Il documentario “Roman Catholic Gay Priests” di Marco Marzano esplora la vita e le esperienze di sacerdoti cattolici che vivono la loro omosessualità all’interno della Chiesa cattolica, un’istituzione che tradizionalmente ha una posizione molto rigida sull’argomento. Questo lavoro documentaristico affronta un tema delicato e controverso, cercando di dare voce a quei sacerdoti che, nonostante il loro orientamento sessuale, scelgono di continuare a servire nella Chiesa.
Preti gay, il gigolò svela i nomi dei suoi clienti sacerdoti ed è bufera in Vaticano
Tematiche principali del documentario:
- Doppia vita e conflitto interiore:
- Il documentario mette in luce il conflitto interiore vissuto da molti sacerdoti omosessuali, che si trovano a dover conciliare la propria fede e vocazione con un’identità sessuale che la Chiesa non accetta apertamente. Molti di loro vivono una sorta di doppia vita, cercando di mantenere segreta la propria omosessualità per evitare il giudizio e la condanna sia dai fedeli sia dai superiori ecclesiastici.
- Ipocrisia e tolleranza nascosta:
- Attraverso testimonianze dirette, il documentario denuncia un certo livello di ipocrisia all’interno della Chiesa, dove l’omosessualità dei sacerdoti è spesso un “segreto di Pulcinella”. Alcuni alti prelati sembrano chiudere un occhio, purché il tema non diventi di dominio pubblico. Questo rivela una sorta di tolleranza informale, pur in presenza di una dottrina ufficiale molto rigida.
- Esperienze personali e confessioni:
- Marzano intervista diversi sacerdoti omosessuali (molti dei quali in forma anonima), offrendo uno spaccato delle loro esperienze personali, delle difficoltà psicologiche e della solitudine che spesso devono affrontare. Le loro testimonianze sono toccanti e mettono in evidenza il coraggio di questi uomini, che continuano a servire Dio e la comunità nonostante le contraddizioni interne e le sfide che derivano dal loro orientamento sessuale.
- Critica alle posizioni ufficiali della Chiesa:
- Il documentario critica la posizione ufficiale della Chiesa cattolica sull’omosessualità, considerata un peccato e una deviazione. Marzano mette in discussione la coerenza e la compassione della Chiesa, proponendo un dibattito su come essa dovrebbe affrontare la questione dell’orientamento sessuale all’interno del clero.
- Proposta di un dialogo:
- Infine, il documentario sembra voler aprire uno spazio di dialogo e riflessione sul tema, auspicando un futuro in cui la Chiesa possa essere più inclusiva e accettante verso la diversità sessuale, non solo tra i laici ma anche tra i propri ministri.
Contesto e reazioni:
Il documentario ha suscitato diverse reazioni, specialmente all’interno dei contesti più conservatori, dove il solo discutere dell’omosessualità nel clero è ancora considerato un tabù. Tuttavia, ha anche ricevuto apprezzamenti per aver trattato con sensibilità e coraggio un argomento così delicato, dando voce a una realtà spesso nascosta ma non per questo meno presente.
Marco Marzano, sociologo e documentarista, è noto per i suoi lavori che esplorano tematiche legate alla religione e alla società. Con questo documentario, aggiunge un ulteriore tassello alla sua esplorazione critica del mondo cattolico.
Luca Barbareschi: “Sono stato gay nella mia vita e ho subito molestie da dei preti. Uno mi teneva e l’altro…”
Questo articolo è stato realizzato con l’aiuto dell’IA.