Il testo approvato in prima lettura a Montecitorio il 4 novembre scorso, aspetta da settimane il via libera da Palazzo Madama, dove si è fermato per i veti incrociati.
Si ribella Monica Cirinnà: «Dispiace che abbia assunto il ruolo di relatore, in queste settimane ha dimostrato, purtroppo, di non avere a cuore l’ imparzialità del suo ruolo».
Dalla Germania arriva il messaggio del presidente dei vescovi: “Noi benediremo tutti, famiglie gay incluse e al Vaticano diciamo…”
È di ieri l’ intervento della Cei che, riaffermando «l’ unicità della famiglia, costituita dall’ unione di uomo e donna», lamenta i «troppi dubbi sul testo» e chiede che si avvii un dialogo per evitare «ambiguità interpretative». Preoccupato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Partito Gay: «No a emendamenti peggiorativi».