“Nei nostri piani al momento non c’è, però a me piacerebbe adottare un bambino. Vedremo in futuro”. Lo dice Don Giuliano Costalunga, 48 anni, l’ex prete di Selva di Progno (Vr), a La Zanzara su Radio 24. Costalunga dice anche che “i preti dovrebbero fare sesso”.
“Ci vuole – dice – il rispetto della sessualità dell’uomo che diventa prete. La negazione della sessualità, un prete asessuato non esiste. Il prete ha una sua sessualità, come la suora. La Chiesa cattolica dovrebbe consentire ai preti di fare sesso. Di fare sesso con gioia, passione e felicità. E con trasporto. Ci sono molti preti nella mia situazione, fanno sesso e vorrebbero sposarsi. Molti, credetemi, molti. Su 10 che ne ho incontrati almeno 6-7”.
Lei quando era prete ha fatto sesso?: “Sono prete dal 1996 e ho sempre vissuto la mia sessualità in modo normale. Ho avuto rapporti con partner, certo. Prima di incontrare Paolo non mi sentivo bene perché non avevo un rapporto stabile. Adesso sono monogamo”.
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Poi torna sulle sue “dimissioni” dalla Chiesa, negate dal vescovo: “Il vescovo della mia città dice che sono ancora prete? Lo dice mentendo spudoratamente, l’8 febbraio ho mandato una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno in cui lasciavo il ministero presbiterale”.
“Sposarmi con paolo – dice ancora – è stata la realizzazione di un amore terreno che per me e per Paolo è stato un disegno di Dio. Io non rinnego l’amore per Dio, come non rinnego l’amore per Paolo. Assolutamente. Nel mio cuore mi sento un prete: parlo di Dio, prego tutti i giorni. Prego con mio marito”.
Ai preti che hanno storie sentimentali e di sesso dice: “E’ possibile conciliare le due cose, soprattutto fatelo sempre con gioia, non abbiate paura di essere quello che siete. Non mi sento uscito dalla Chiesa anche se il vescovo probabilmente mi sospenderà a divinis. Probabilmente mi ridurrà allo stato laicale. Ma non mi sento meno prete per questo. Nessuno me lo può impedire. Ai miei fedeli quando li incontrerò nei prossimi giorni dirò: guardatemi come un uomo che adora Dio ed ama suo marito. Fare sesso non è in contrasto con una fede, i preti devono essere liberi e non aver paura della propria sessualità. Io da prete l’ho fatto anche come sfogo fine a se stesso, adesso con Paolo ho trovato l’armonia…”.
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