I Maneskin hanno rilasciato una intervista a La Stampa in cui hanno parlato del loro impegno contro l’omofobia e le discriminazioni di genere, ma anche dei vaccini anti Covid e dei no vax.
Maneskin, minacce di morte alla fidanzata di Damiano
Partendo dal video di “I Wanna Be Your Slave”, il gruppo vincitore di Sanremo ed Eurovision commenta l’impegno contro le discriminazioni di genere: “Purtroppo c’è ancora tanta strada da fare e le persone Lgbt sono ancora molto discriminate, si tratta di un’ingiustizia che abbiamo vissuto anche sulla nostra pelle”.
“Il video – aggiungono – è un messaggio di sostegno e avendo la possibilità di parlare con un pubblico molto ampio dai piccoli gesti possono scaturire grandi risultati”.
Riguardo alle polemiche su vaccini, green pass e no vax, i Maneskin spiegano di stare “dalla parte di chi si vuole vaccinare. Non farlo sarebbe da pazzi”.
I Maneskin annunciano emozionati che nel 2022 saranno in concerto al Circo Massimo
Alla domanda su cosa direbbero ad un no vax: “‘Ripijate’, torna te stesso in romanesco. Noi siamo per la sanità mentale delle persone ed esser contrari a qualcosa senza nessun fondamento scientifico mi sembra da pazzi”. “Essere contrari al vaccino fa il paio con chi pensa che la terra sia piatta. Siamo felici se il progresso e le soluzioni che possono permettere una ripresa ci daranno modo di ricominciare in sicurezza”.
Poi spazio al concerto-evento che il gruppo romano terrà al Circo Massimo di Romasabato 9 luglio 2022: “Ci vogliono carriere intere per arrivare a suonare in posti del genere. Riuscire a farlo a vent’anni è importante e non vediamo l’ora che passi quest’anno”.
Maneskin, il video del nuovo singolo “I Wanna Be Your Slave”, supera tutti i record della band
Damiano e compagni ricordano i primi passi mossi sul marciapiede di via del Corso, a pochi minuti dal Circo: “Ci pensiamo tutti i giorni e i fan postano in continuazione la nostra foto degli esordi. È una soddisfazione sapere che da 15 euro di monete raccolte in un piattino a fine giornata siamo arrivati a qualcosa di più”.