Per le persone omosessuali, la probabilità di essere vittime di vendette o ricatti aventi ad oggetto video hard è più alta di 4 volte di quella degli etero. La tendenza alla “vendetta porno” e cioè alla pubblicazione di foto di nudo o, ancora peggio, di video ritraenti il proprio partner sessuale in vesti “hot” è alle stelle secondo uno studio svolto dal Centro Innovativo per la Pubblica Salute condotto in america. In media, almeno un americano su 25 è stato minacciato o è stato proprio vittima di abusi e vendette in relazione a foto e video porno, ma le statistiche aumentano drasticamente per il popolo LGBT. Infatti è il 14% delle persone LGBT che hanno subito minacce o che sono state vittime di abusi di questo tipo. “La pornografia non consensuale può avere un impatto devastante e duraturo sulle vittime, quindi è fondamentale che venga compreso da tutti quanto sia comune e pericoloso” ha affermato la ricercatrice. “I nostri risultati dimostrano che gruppi particolari, come gay, lesbiche o bisessuali, non solo hanno molta più probabilità di essere vittime della pornografia non consensuale, ma sono anche più propensi a sperimentare una serie di molestie o abusi on-line. Tra le ragioni anche il ricatto tramite outing”.