Nonostante tanti progressi sono stati fatti a livello mondiale per la legalizzazione del matrimonio omosessuale e, più in generale, per il riconoscimento dei diritti omosessuali, ancora oggi essere gay è una maledizione in alcuni Stati. Ecco l’elenco dei 10 Stati più omofobi al mondo:
1. INDIA
Essere gay in India è ancora visto come un peccato e, per questo motivo, esistono ancora leggi penali che inquadrano il sesso gay come reato che prevede come pena massima la reclusione fino a 10 anni.
2. RUSSIA
Nonostante in Russia i rapporti omosessuali siano stati resi legali soltanto nel 1993, dal 1999 l’omosessualità è stata classificata come malattia mentale. Le coppie dello stesso sesso non solo non sono legalmente riconosciute o protette, ma la Russia raramente punisce i crimini compiuti contro omosessuali. Infine, alla larga popolazione LGBT di Mosca è stato vietato più di 100 volte la possibilità di svolgere per le strade della capitale il gay-pride.
3. IRAN
Essere gay in Iran è considerato un crimine punito dalla reclusione alla pubblica esecuzione. In Iran i gay vengono spesso torturati, violentati e subiscono regolarmente abusi e i medici che hanno persone omosessuali in cura cercano di convincerli che la loro “malattia” può essere curata tramite interventi chirurgici e cure ormonali alle quali si sottopongono per evitare abusi o addirittura la morte.
4. JAMAICA
In Jamaica i crimini contro persone LGBT sono frequenti e, molte volte, si risolvono in omicidi. Chiunque è sospettato di essere gay viene picchiato, pugnalato o addirittura bruciato vivo.
5. TURCHIA
In Turchia l’omosessualità è legale, ma le coppie omosessuali non hanno gli stessi diritti delle altre coppie e non esistono leggi contro discriminazioni basate sull’orientamento sessuale. Gli “omicidi d’onore”, ovvero l’uccisione di persone omosessuali perché macchiano l’onore della famiglia o della società, sono quasi all’ordine del giorno e molto raramente la polizia si impegna a cercare i responsabili di questi crimini.
6. UGANDA
In Uganda l’omosessualità è illegale e punibile dai 14 anni di reclusione all’ergastolo. Nel febbraio del 2014, è stata varata una legge anti-gay e da allora i cittadini ugandesi, sentendosi autorizzati a discriminare gli omosessuali, hanno iniziato una brutale crociata contro il popolo LGBT.
7. ARABIA SAUDITA
In Arabia Saudita l’omosessualità è percepita come immorale e chiunque viene scoperto ad intrattenere rapporti fisici omosessuali viene torturato, imprigionato e il più delle volte ucciso. Nel 2014 un uomo è stato condannato a 3 anni di reclusione e a 450 frustate dopo essere stato scoperto ad organizzare tramite Twitter un appuntamento con un altro omosessuale.
8. NIGERIA
I gay in Nigeria non sono protetti in alcun modo dalla legge e gli abusi sulle persone omosessuali sono molto frequenti. Nei 12 Stati del Nord Nigeria i rapporti omosessuali sono previsti come crimine e puniti con la pena capitale mentre negli Stati del Sud è prevista la pena della reclusione fino a 14 anni. Nel 2015, a seguito di un raid in un appartamento dove sono stati trovati centinaia di condom, sono state arrestate 25 persone con l’accusa di praticare “culto gay”.
9. SINGAPORE
A Singapore le coppie dello stesso sesso non sono riconosciute dalla legge e non possono adottare bambini. La legge prevede che i rapporti sessuali sono legali solo tra uomo e donna e che il crimine dell’omosessualità è punito con la reclusione fino a 2 anni. Inoltre, è illegale per la televisione e le radio promuovere l’omosessualità in ogni forma.
10. PAKISTAN
Essere gay in Pakistan vuol dire che bisogna vivere con descrizione. Il matrimonio gay è illegale e l’omosessualità è un crimine punibile con l’ergastolo. Nel 2015 due uomini pakistani, dopo aver scherzato sull’essersi sposati, sono stati puniti dal tribunale con l’ergastolo. Nel 2013 una ricerca ha accertato che l’87% dei pakistani crede che l’omosessualità non dovrebbe essere mai accettata.