Salve, sono una madre di 40 anni e di recente ho scoperto una cosa che mi ha lasciata veramente molto sconvolta.
Qualche giorno fa sono tornata prima dal lavoro e ho sentito dei rumori strani da camera di mio figlio. All’inizio ho pensato che si stesse guardando un video porno. Nulla di strano vista la sua età. Premetto che ho due figli maschi, uno di 14 e uno di 16. Non ci faccio molto caso all’inizio, ma poi vado verso la stanza di mio figlio minore e lui non c’era.
Allora ho iniziato a preoccuparmi, anche perché i suoni sembravano molto realistici. Mi sono avvicinata alla camera di mio figlio e ho cercato di guardare dentro aprendo piano la porta. Sono rimasta totalmente sconvolta, mi sono bloccata sul posto. Dentro la camera di mio figlio, c’era lui e suo fratello intenti a fare sesso anale insieme.
Ammetto di essere una madre single ma penso di essere stata comunque brava come potevo. Pensavo di aver cresciuto i miei figli con principi e valori morali. E invece eccoli li. Loro non mi hanno visto, erano molto presi a fare sesso. Adesso però non so che fare, sono nel panico, mi sento distrutta.
Cosa ho fatto di sbagliato per avere sei figli così?
Questo è il messaggio che una madre ha scritto al portale medicitalia.it e, sotto, potete leggere la risposta data dalla Psicologa, la Prof.ssa Anna Potenza.
Gentile utente,
se lei torna col pensiero alla sua pre-adolescenza, non ricorda delle curiosità, dei discorsi con le amiche, forse anche delle esplorazioni del mondo sessuale che oggi la metterebbero in grande imbarazzo?
I ragazzi di oggi, al contrario di ciò che alcuni superficiali affermano, non sono più maturi di quelli di una volta, al contrario vengono protetti troppo a lungo, almeno dai disagi e dalle privazioni materiali. Però sono bombardati da film, Internet, porno, e si sentono perciò autorizzati -o meglio, costretti- a vivere delle esperienze alle quali sono imperfettamente preparati.
I suoi figli stanno forse attraversando delle esperienze “normali”, se lei non ha ravvisato alcuna prevaricazione o violenza nel loro atteggiamento.
Non sappiamo se il padre -o i padri, o un’altra figura maschile con questo ruolo- sia stato sufficientemente presente durante la loro crescita; in ogni caso un adolescente non chiede nulla ai genitori, vuole confrontarsi e mettersi in gioco nel gruppo dei pari, ossia con gli altri ragazzi della sua età.
Non è facile valutare a distanza e da poche righe, ma a me sembra che la sua email riveli un’eccessiva riprovazione per ciò che ha visto, che se dovesse tradursi in un atteggiamento duro e censorio chiuderebbe il suo dialogo coi due ragazzi. Rivela anche altre cose da considerare con attenzione. Lei scrive: “All’inizio ho pensato che si stesse guardando un video porno. Nulla di strano vista la sua età”.
Lei crede che i porno dilaganti oggi, contenenti ogni possibile violenza e suggestione contraria al sano sviluppo della fantasia erotica, siano “nulla di strano”, a sedici anni, quando risultano nocivi anche a persone di età matura?
Aggiungo che la dovuta attenzione su ciò che un minorenne fa su Internet lo protegge anche dal sesso in rete, dal sexting, dalla pedofilia, per parlare solo di sesso e non di gioco d’azzardo, reclutamenti in bande criminali etc.
Dunque lei non ha commentato, anzi forse ha autorizzato, la visione dei porno, ma poi di fronte ad un comportamento molto meno aggressivo di tanti cui si assiste in rete ha sentito scattare un suo senso di colpa forse eccessivo. Scrive: “Adesso però non so che fare, sono nel panico, mi sento distrutta”.
Io le consiglio vivamente di recarsi al Consultorio e di parlare con un* psicolog* realmente espert* di questo campo: adolescenti, sesso e rapporti coi genitori.
Le sono vicina. Non cerchi di portare da sola questo fardello.
Anche nell’interesse dei tanti genitori che si trovano nella sua stessa situazione, se può ci tenga al corrente.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Da: medicitalia.it