Marco Masini, in una recente intervista, ha rivelato un suo piccolo segreto che finora aveva tenuto nascosto.
Il cantante ha sofferto di un problema comune a tanti uomini: la calvizie. Per fronteggiare la perdita precoce di capelli, ha deciso di ricorrere ad una soluzione differente rispetto al trapianto. Ha raccontato: “Ho fatto un rinfoltimento con capelli artificiali, sono giapponesi e tengono fino a 80 kg di strappo”. Ha confessato di aver iniziato a perderli presto, da ragazzo, quando faceva il servizio militare nella Vam – la vigilanza dell’aeronautica – per colpa dell’elmetto stretto.
Marco Masini festeggia 30 anni di successi con Renga, Ambra, Eros, Jovanotti e tanti altri… (AUDIO)
Ma Masini si è anche raccontato a cuore aperto su altre tematiche, come gli amici e le relazioni amorose (di cui è sempre stato molto riservato). Se quest’ultimo punto continua a non volersi sbilanciare più di troppo: “Ho una compagna da qualche anno, punto e basta. Non mi sono fermato, sistemato, non ho famiglia”. Gli amici sono quelli di sempre, in primis il “trio” Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, con cui ama condividere serate estive a casa del presentatore. Poi ci sono i colleghi (e amici) nel mondo della musica, da Renato Zero, a Francesco De Gregori, passando per Antonello Venditti e “gli zii” Pooh. Non mancano nemmeno gli amici “nip”, un ferramenta, un rappresentante, un parrucchiere.
Alcuni di questi gli sono stati vicini in un momento particolarmente difficile della sua carriera, ma anche della sua vita quando riceveva tanti “no”. “Le tv non mi volevano ospitare. Quelli della mia casa discografica mi comunicarono: ‘Ci spiace, ma sei un prodotto invendibile’”. Nel 2001 arrivò persino ad annunciare che non avrebbe cantato più, per non farsi rovinare la vita come fecero a Mia Martini. Ma perché tutto questo? Si trattava dell’ennesima diceria, messa in piedi da un addetto ai lavori, che portasse sfortuna. Questi, ogni volta che si faceva il nome di Masini, “faceva le corna e altri scongiuri”. Poi però col tempo e con alcune limature nel carattere, nel modo di socializzare e nella scrittura, queste voci si sono allontanate. Grazie anche a Eros Ramazzotti che “è tra quelli che più mi hanno difeso”.