Il suo volto da bimbo è stato tra i più riconoscibili di sempre, indimenticabile ne “La vita è bella”, impeccabile nel ruolo del figlio di Russel Crowe ne “Il gladiatore”. È Giorgio Cantarini, che a soli 5 anni esordì al fianco di Roberto Benigni e che oggi, a 29 anni lavora in un call center Covid.
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Negli anni si è dedicato alla recitazione, ma a causa dell’emergenza Covid, come ha raccontato a “Il Messaggero”, ha cambiato rotta e ora fa l’operatore in un call center per la Protezione Civile: “Per gli artisti è un momento difficile, bisogna arrangiarsi. E se ci si riesce dando anche una mano nella battaglia contro il Covid-19, è ancora meglio”.
Giorgio ha vissuto per anni negli Stati Uniti tra New York e Los Angeles e si è fatto conoscere nel mondo grazie a interpretazioni in film come “Il Gladiatore” in cui vestiva i panni del figlio di Russel Crowe. Ora è tornato in Italia.
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Cantarini è fratello di Lorenzo, cantante dei Dear Jack, e insieme a lui fa parte di un team operativo per il coronavirus, dove ricostruisce la rete di contatti dei positivi. “I teatri sono chiusi e lavorare sul set in questo momento è alquanto difficile”, cnclude.