Un soldato che ha combattuto nella seconda guerra mondiale ha deciso di volere vivere come una donna all’età di novant’anni, dopo una vita passata a negare a se stesso la sua vera natura. Patricia Davies, di un villaggio nel Leicestershire, dice di avere saputo sin dall’età di tre anni di sentirsi una donna, ma ha vissuto nella paura che rivelandosi potesse essere ostracizzata dalla sua famiglia, dalla comunità o persino finire in prigione.
Patricia, nata Peter, non ha escluso un intervento chirurgico, tanto che la posizione della sua paziente è attualmente in corso di valutazione da parte di una clinica di identità di genere. “Se mi assicurassero la sicurezza dell’intervento – dichiara – potrei parlarne con il mio chirurgo, presumendo che io viva abbastanza a lungo da poterlo fare”.
“Ho tenuto un profilo molto basso. Lentamente, ho iniziato a raccontare la cosa ad alcuni dei miei vicini di casa – continua a raccontare Patricia al Daily Mail – Ognuno di loro ha reagito bene e mi ha detto che sperava solo che fossi felice. Ho capito di essere transgender quando avevo tre anni. Conoscevo una ragazza di nome Patricia e ho deciso che volevo essere chiamato con quel nome, ma non ci sono riuscito” Patricia ha servito nell’esercito dall’aprile 1945 fino all’aprile 1948, lasciandolo quando aveva ventun’anni e sposandosi solo pochi mesi più tardi. Come militare ha partecipato alle campagne in Estremo Oriente, India, Africa orientale e Palestina. “Quando sei nell’esercito, te la devi cavare da sola. Ho perso un paio di compagni e io stessa ci sono andata vicina. Ho dovuto tenere la bocca chiusa sul fatto di essere transgender, non si poteva certo ostentarlo. Il concetto di transgender non era conosciuto a quel tempo. Sarei stato classificato come omosessuale, il che mi avrebbe causato molti problemi nell’esercito. Sarei finito in prigione“.
“Oggi sono felice e mi sto divertendo molto: ho una nuova prospettiva di vita. Mi conoscono tutti in paese e si comportano tutti abbastanza bene. Adesso giro vestito da donna, con gonna e camicetta. Gli abiti da uomo non li indosso più. Sono stata ben accolta dalla società, ma penso che la gente dovrebbe conoscere meglio il tema, potrebbe essere un vantaggio per tutti”.
Da: Daily Mail