Notizia shock: stando ai dati forniti dall’organizzazione Freedom of Information, lo scorso mese dalla sede del Parlamento inglese sono stati registrati più di 270.000 accessi a Grindr, la famosissima app di incontri gay. L’accesso a queste tipologie di app e a diversi siti simili tramite il Wi-Fi del Parlamento inglese è vietato.
E i numeri di accessi registrati sono veramente alti se si pensa che sono stati registrati solo 1.000 tentativi di accesso all’“antagonista” app di incontri etero/gay, Tinder. Ci sono stati addirittura un migliaio di accessi al sito porno per eccellenza YouPorn. In risposta a questi numeri, la Camera del Diritto all’Informazione Comune e dei Servizi di Sicurezza dell’Informazione si è tutelata asserendo che “il fatto che ci siano stati tentativi di accesso, non vuol dire che poi gli accessi siano stati realmente effettuati… E nella maggior parte dei casi gli utenti non sapevano neanche di richiedere l’accesso a questi siti e app in quanto l’accesso era richiesto direttamente da pop-up automatici”.
Certi che 272.000 accessi in un solo mese dovuti a pop-up automatici sembrano un po’ eccessivi… E poi perché solo Grindr ha registrato un numero così alto di accessi? Pura coincidenza? Noi non ci crediamo.