GRINDR, una delle app per appuntamenti e incontri più diffusa e dedicata a gay e bisessuali, ha annunciato un rilancio e un aggiornamento per le sue applicazioni iOS e Android. Il restyling dovrebbe segnare una maggiore apertura rispetto all’utenza transgender. L’app, che è gratuita con alcune funzionalità extra in abbonamento, è comunque consigliata solo a un pubblico di maggiorenni. L’iscrizione ai minori di 18 anni è vietata, anche se – come sempre accade – è molto semplice dichiarare il falso e creare un profilo.
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Adesso la piattaforma includerà più termini neutrali sotto l’aspetto del genere e vedrà aggiungersi una sezione, sui profili degli utenti, che raccoglierà una serie di opzioni per le impostazioni di genere e perfino per impostare i pronomi. Insomma, una sorta di riedizione sotto il profilo linguistico. Per concludere l’operazione, in tutte le sezioni generali dell’app vengono ora utilizzati termini neutrali.
Le nuove possibilità includono per esempio “trans man”, “woman”, “cis man”, “non binary”, “non conforming” e “queer”. In generale, le opzioni sono dunque pensate per rendere più semplice agli utenti esprimere se stessi e le proprie identità. Senza avere bisogno di specificare di continuo e coinvolgersi in scambi e conversazioni sgradevoli.
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Grindr, ha spiegato uno dei responsabili della piattaforma, Jack Harrison-Quintana, è arrivata a questo esito dopo un sondaggio su un gruppo di migliaia di utenti transgender. Che hanno fornito un feedback negativo rispetto al loro uso dell’applicazione. Intanto la piattaforma di dating ha introdotto alcune misure per consentirne l’uso in sicurezza nelle aree del mondo in cui l’omosessualità è perseguitata o considerata un reato. Su Android, per esempio, si può cambiare il logo dell’app ed è possibile blindarla con una password.
Proprio per quanto avvenuto in Cecenia l’applicazione si era già mobilitata a sostegno della comunità LGBT locale e ora pensa ad un’azione a tutela dei propri utenti su larga scala: “Garantire la sicurezza in tutto il mondo è una delle nostre priorità – ha dichiarato Jack Harrison-Quintana, direttore di Grindr for Equality – Oltre alle modifiche nella struttura della nostra app, stiamo lavorando con gli attivisti LGBT locali per pubblicare ogni settimana e nei periodi di maggiore controllo, delle notifiche giornaliere su consigli di sicurezza e metodi per evitare trappole da parte delle forze dell’ordine oltre ai contatti delle associazioni LGBT della zona”.
Tutti i cambiamenti saranno disponibili entro la fine dell’anno, ma solo in alcune regioni caratterizzate da effettivo pericolo per le persone LGBT: “L’icona alternativa e l’accesso con password saranno disponibili in Medio Oriente, nei paesi del Golfo e in Nord Africa – ha annunciato un portavoce dell’azienda – Siamo comunque impegnati nella protezione dei nostri utenti in tutto il mondo e per questo continueremo a far uscire aggiornamenti di sicurezza in tutte le località dove necessario.”