Il 20 novembre scorso, veniva sottoposta al Governo britannico una legge che avrebbe portato al “perdono” tutte le persone omosessuali e bisessuali che per secoli sono state incriminate e punite per il loro orientamento sessuale. L’idea nasce nel 2013, quando il Governo promosse l’assoluzione postuma del famoso Alan Turing, matematico morto suicida a 41 che, durante la Seconda Guerra Mondiale aiutò, a decifrare i segreti dei nazisti. Turing fu poi processato nel 1952 e condannato alla castrazione chimica a causa di alcuni intercorsi sessuali avuti con un diciannovenne. La cd. “Turning Law” è entrata formalmente in vigore e riguarda potenzialmente 60.000 uomini (di cui circa 15.000 ancora oggi in vita) che all’epoca sono stati ritenuti colpevoli del reato di omosessualità.
Cosa vuol dire? Che le persone incriminate possono ottenere la cancellazione delle sentenze di condanna dall’anagrafe giudiziaria. Non solo, per quelli che purtroppo oggi risultano defunti, questo diritto è esteso anche agli eredi che possono, dunque, chiedere la cancellazione per loro conto. Con questo gesto si chiede formalmente, e legalmente, scusa per tutte le discriminazioni e le violenze che gli omosessuali dell’epoca hanno dovuto subire! Standing ovation per l’Inghilterra e, se non avete ancora visto The Imitation Game: FATELO!