Il governo indonesiano sta ricercando nuovi giovani ambasciatori e tale posizione è aperta, come chiaramente spiegato nell’annuncio ufficiale, a “tutti quei soggetti che siano fisicamente e mentalmente sani, non coinvolti in alcun tipo di promiscuità o comportamenti sessuali deviati, come ad esempio la categoria LGBT ,la cui sanità dovrebbe essere provata con certificato medico”. Un annuncio a dir poco al limite del buon senso. Ma cosa c’era da aspettarsi da un Paese che ha bannato tutte le app di appuntamento gay, licenziato tutti gli uomini dello spettacolo “apparentemente effeminati” e che classifica l’omosessualità e il transgender come “grave disturbo mentale” che può e deve essere curata.
Io manderei in cura gli esponenti del Governo indonesiano piuttosto. Vergogna!