Dal Daily Mail
Una scuola elementare di Edimburgo ha chiesto a ragazzi e ragazze di entrare in classe indossando gonne per «promuovere l’uguaglianza».
L’iniziativa segue quella della Spagna, dove l’anno scorso insegnanti e bambini si sono vestiti così per mostrare solidarietà a un ragazzo espulso per aver indossato una gonna. Tanto che ora il 4 novembre in Spagna è il giorno «per indossare una gonna a scuola».
A scuola in 100 con la gonna per dire basta all’omofobia e alla mascolinità tossica: “Sosteniamo l’uguaglianza di genere”
La scuola di Castleview ha inviato una mail ai genitori chiedendo che i bambini partecipassero, indossando anche pantaloni e leggins sotto la gonna, se necessario. La scuola si è anche offerta di fornire gonne a chi non ne aveva, e ha coinvolto gli insegnanti.
Una madre di nome Megan con un figlio a scuola ha twittato: «Mio figlio ha cinque anni e ha appena ricevuto questo dalla scuola! Lasciate che i bambini siano bambini». Un altro utente di Twitter chiamato Nicola ha risposto: «Se un ragazzo vuole indossare una gonna a scuola, dovrebbe essergli permesso, ma perché fare pressioni sulle persone per chiedere al figlio di indossare una gonna o essere visto come una specie di bigotto?».
Gender, nel Regno Unito alcune scuole vietano la gonna: “ci vuole una divisa gender-free”
La scuola ha affermato che gli alunni del P6 – l’equivalente del sesto anno in Inghilterra – hanno avuto l’idea dopo essere venuti a conoscenza della campagna spagnola: «Vogliamo che la nostra scuola sia inclusiva e promuova l’uguaglianza».
Parità di genere: scuola inglese propone uniforma con gonna anche per i ragazzi
Gli insegnanti hanno scritto ai genitori: «Vogliamo diffondere il messaggio che i vestiti non hanno un genere e che dovremmo essere tutti liberi di esprimerci come vogliamo». Chris McGovern, della Campaign for Real Education, ha affermato che gli adulti «stanno applicando le proprie ansie ai bambini», ai quali dovrebbe semplicemente essere insegnato a trattare gli altri come vorrebbero essere trattati loro stessi.
Il consiglio comunale ha affermato che gli alunni non dovevano partecipare se non lo volevano.