C’è chi addirittura ha sposato la Torre Eiffel. Sono persone legate sentimentalmente ad auto, ponti e monumenti. Ecco spiegato il motivo di questo strano interesse.
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Provare forte attrazione per un oggetto, quasi al punto di innamorarsene? Il fenomeno ha un nome, ed è da parecchio tempo che interessa gli esperti: si chiama “oggettofilia”. Per “oggettofilia” si intende proprio quell’interesse sentimentale e morboso per una cosa senza vita, ed è classificabile come disturbo mentale minore o effetto secondario dell’autismo.
Questa convinzione viene dalla difficoltà che hanno queste persone nelle normali relazioni sociali, pertanto arrivano ad instaurarne con oggetti inanimati. Gli oggettofili sono in maggioranza donne, e Amy Masch, famosa sessuologa, ha definito il fenomeno come “vero e proprio orientamento sessuale”. Un esempio è Erika Eiffel, la donna che ha sposato la Torre Eiffel, o Nathaniel, il ragazzo innamorato della sua Chevrolet Monte Carlo. Erika gestisce l’Objectum Sexuality Internationale, per supportare la gente con la sua stessa tendenza, senza considerarsi una persona malata. Nathaniel, invece, è profondamente legato alla sua automobile e soffre se non riesce a vederla.
Non solo monumenti e automobili, però: esistono persone innamorate anche di ponti e braccioli delle sedie. A confermarlo è Chloe Mashiter, che ha intervistato otto persone oggettosessuali per realizzare il suo spettacolo “Object Love”.