Avrebbe voluto costringerla prima a fingere una relazione con Gabriel Garko, poi a simulare una rissa sul set, e infine a inscenare la sua scomparsa.
Questo il contenuto delle dichiarazioni rese dall’attrice Giuliana De Sio al pubblico ministero riguardo Alberto Tarallo, indagato per falso in testamento olografico e scrittura privata e bancarotta. De Sio ha riportato che sul set c’era un clima di perenne terrore, e che Tarallo minacciava di distruggere chi gli andasse contro: e che quando ha deciso di andare via, Tarallo l’ha minacciata dicendo che non avrebbe più lavorato e la sua carriera sarebbe finita. “Infatti da qual momento ho fatto quasi soltanto teatro”, le parole dell’attrice.
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La vicenda è riportata da Il Messaggero, le parole dell’attrice sono state raccolte dal pm lo scorso 21 marzo. “Eravamo a cena e ad un certo punto si parlava delle iniziative per promuovere il film. Inizialmente mi venne proposto di litigare sul set con un’altra attrice, con la quale mi sarei dovuta picchiare, ma io rifiutai nettamente non avendo mai picchiato nessuno in vita mia“.
Poi le avrebbe chiesto di fingere un fidanzamento con Gabriel Garko e una relazione con Testi, entrambe rifiutate dall’attrice. “Infine mi proposero di nascondermi nella cantina della casa di Zagarolo per tutto il periodo della promozione della fiction per creare un caso sulla mia scomparsa. Al che io cominciai un po’ a preoccuparmi anche perché Tarallo mi disse che non avrei potuto portare neanche il cellulare con me e che avrei potuto avvertire solo mia madre. Ebbi una reazione quasi isterica di riso e quindi ho cominciato a ridere in continuazione. Tarallo ebbe una reazione che ancora ricordo vividamente, diventò rosso paonazzo in viso, si arrabbiò e cominciò ad urlare come un pazzo contro di me, anche insultandomi tanto che tutti al ristorante si girarono verso di noi per vedere cosa stesse succedendo. Ricordo che in quella occasione mi fece veramente paura. Mi metteva ansia, per il suo modo di fare. Dopo ciò, ricordo che per la prima volta Tarallo mi chiese scusa quando tornammo a casa dal ristorante”.