Il giudice della famiglia, W. Mitchell Nance, del Kentucky ha attirato l’attenzione dopo che, qualche tempo fa, rifiutò di presidiare un caso di adozione perché i genitori erano omosessuali. Due giorni fa, il Giudice ha rassegnato le proprie dimissioni alla Commissione Giudiziaria del Kentucky con effetti dal 16 del prossimo dicembre. La decisione nasce dopo che tanti gruppi, incluso l’Unione Americana delle Libertà Civili, con un grosso seguito, hanno depositato presso la Commissione le lamentele in relazione al caso di rifiuto non solo illegittimo, ma anche a dir poco ‘disumano’.
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Alla base delle richieste di dimissioni c’era la comune idea della mancanza di professionalità e di ‘imparzialità e terzietà’ che dovrebbe essere propria di ogni giudice. Ancora più assurdo, nella lettera di dimissioni, il giudice ha giustificato il suo rifiuto a causa del suo forte credo che “il creatore dell’ordine della natura ha voluto che ogni essere umano abbia come genitori un uomo e una donna”.
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“Spero che questo mandi un messaggio a tutta la magistratura americana: in caso di conflitto di coscienza in merito a diritti costituzionalmente garantiti, bisogna dimettersi, non basta rifiutare il caso” ha affermato uno dei rappresentanti dei gruppi civili.