La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tramite i suoi legali, ha denunciato per diffamazione il cantante dei Placebo Brian Molko. Lo riporta La Stampa.
Il musicista aveva lanciato dal palco una serie di insulti rivolti alla premier, lo scorso 11 luglio, durante il concerto al Sonic Park Stupinigi, a Nichelino. Il frontman della band britannica, in un momento di pausa, aveva mandato a quel paese Giorgia Meloni, definendola un «pezzo di mer*a, fascista e razzista».
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Dopo l’esibizione dei Placebo, Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, aveva denunciato la mancata presa di posizione delle istituzioni di Nichelino (poi arrivata tramite il sindaco Giampiero Tolardo), spiegando che: «Denigrare una persona non è arte ma semplicemente squallido. Non si può permettere che un evento che attira così tante persone venga rovinato da parole-spazzatura nel silenzio generale». La polemica era poi arrivata sino in Sardegna, dove la band si è esibita ieri sera davanti a un bagno di folla. Qualcuno aveva chiesto di annullare il concerto di Sassari, incontrando però la resistenza del sindaco Nanni Campus: «Il Comune di Sassari non condanna nessuno e non insegna l’educazione a nessuno. Se i Placebo faranno atti osceni, volgarità, ne risponderanno alla magistratura, non al sindaco o alla giunta».
Brian Molko, oltre agli insulti alla premier, durante il concerto allo Sonic Park Stupinigi aveva lanciato diversi appelli, tra cui la richiesta di maggiori tutele per i diritti delle persone non binarie e transgender definendo il premier “fascista, razzista e nazista“. Durante la sua esibizione a Locarno, dopo la data torinese travolta dalle polemiche, Molko aveva scelto di limitarsi a cantare.