“Faccio i bagagli e cerco una casa in affitto a Londra per viverci. Mi ci trasferisco con Carla e Penelope. Faccio l’unione civile con Carla e la stepchild adoption, perché adesso è questo l’unico vero nucleo familiare di cui posso fidarmi”: ecco cosa ha detto Gianna Nannini in un’intervista al Corriere della Sera e nella sua autobiografi “Cazzi miei”, edita da Mondadori.
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Una decisione che ha spiazzato tutti e che la rocker senese spiega così: “Non ci sono leggi, in Italia, che mi garantiscano cosa succederebbe a Penelope se me ne andassi in cielo. Quindi me ne vado in questo Paese, l’Inghilterra, dove sono rispettata nei miei diritti umani di mamma, e dove registro anche i miei dischi da trent’anni.”, aggiungendo anche che “Londra è tutto il mondo, tutti i colori diversi che stanno assieme, ma gli inglesi sono sempre stati ‘brexit’.
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Gianna Nannini puntualizza anche: “Ho scelto di vivere qui perché così mia figlia Penelope cresce senza preconcetti. Ho pensato di darle garanzie e rispetto. Allora da noi non c’erano nemmeno le unioni civili, figuriamoci la stepchild adoption”.
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Questo trasferimento è però un arrivederci e non un addio: la Nannini sente forte la nostalgia dell’Italia e, come Franco Califano, non esclude il ritorno perché “Mi manca la mia terra. Mi manca il mio vino. Tornerò prima o poi per vivere questo lato legato alla natura”.