Gianna Nannini è intervenuta alla Triennale di Milano dove ha annunciato il suo ritorno sulle scene musicali con FENOMENALE, singolo che uscirà entro fine mese. Nella stessa occasione Gianna ha presentato Cazzi Miei, un libro che parla di lei, della sua vita privata, della compagna Carla, della figlia Penelope e di Londra. Ecco qualche anticipazione:
“Invece di parlare della mia musica parlano delle cagate, questo succede da quando è nata Penelope – dichiara Gianna – sono andata via da Milano quattro anni fa NON ORA. Dal 2014 vivo a Londra perché faccio i dischi. Come facevo se Penelope cresceva con la scuola? Ecco perché mi sono trasferita a Londra. Se poi fossi morta come avrei fatto con lei? È inutile fare l’unione civile se non c’è una tutela per il bambino. Una persona che ha un bambino non è tutelata se non ha parenti vicino, io non li ho ed ho fatto questa scelta di sposarmi a Londra. Credo e spero che la stepchild adoption arrivi presto in Italia. Non è possibile trattare i figli in questo modo, si ritorna agli orfanatrofi”.
Imma Battaglia alla Nannini: “Ma chi sei? Se avessi avuto il coraggio di Tiziano Ferro forse oggi avremmo leggi migliori”
Gianna ha raccontato della sua amicizia con Annie Lennox: “ha suonato il piano in un mio disco, eravamo a Milano e lei non era ancora famosa e aveva i capelli lunghissimi… poi, dopo pochi mesi, è diventata una star”. In più, in Cazzi Miei, si parla del rapporto che la cantante aveva con la sua famiglia: “sono scappata diverse volte da casa, la seconda volta avevo 18 anni ed è li che ho iniziato a cantare. Pensate che mio papà voleva che cambiassi nome perché si vergognava di me – continua il racconto della Nannini – prima che scappassi lavoravo nel pastificio di famiglia ed è li che ho perso parte di due dita, mentre sperimentavo una nuova ricetta. Con lo choc e il dolore, la voce divenne più roca”.