Anche George Clooney ha avuto un suo momento #metoo.
L’attore è stato intervistato dal “Washington Post” in occasione dei Kennedy Center Honors, i premi Kennedy che vengono conferiti a coloro che si sono distinti per il contributo all’arte e alla cultura, il divo ha rivelato di essere stato vittima di oggettificazione sessuale agli inizi della sua carriera.
“Onestamente sono stato oggettificato”, ha confessato. “Ricordo durante delle scene di “Roseanne” (“Pappa e ciccia”, sitcom andata in onda dal 1988 al 1998), se mi abbassavo per raccogliere una tavoletta portablocco mi davano schiaffi sul sedere. Devi farti valere per qualcosa in più…”.
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“Adesso mi dedico alla famiglia” – Superati i 60 anni Clooney ha deciso di comune accordo con la moglie di dedicare più tempo alla sfera privata. “Io e Amal abbiamo avuto lunghe conversazioni sulla mia età. Ho detto, ‘Sai, ho 61 anni, posso ancora fare molte delle cose che facevo, ma tra vent’anni avrò 81 anni e le cose saranno diverse… Questi sono anni buoni, i prossimi 20 o 25 anni… Assicuriamoci che vivremo in modo diverso'”, ha raccontato al Washington Post.
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“Questo significa che non farò lavori da regista a meno che non si tratti di qualcosa che devo fare assolutamente. Avere dei ruoli nei film è un lavoro facile, molto più facile e posso trascorrere molto più tempo con la mia famiglia”.